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Stop al lavoro all'aperto nei giorni più caldi: ordinanza di Schifani

Stop al lavoro all'aperto nei giorni più caldi: ordinanza di Schifani

Un'ordinanza del Presidente della Regione vieta fino al 31 agosto le attività lavorative nei settori agricolo, florovivaistico, edile ed affini in condizione di esposizione prolungata al sole, nella fascia oraria ritenuta maggiormente a rischio. Fa fede la mappa del sito Worklimate.
In allegato l'ORDINANZA COMPLETA.

mercoledì 17 luglio 2024
Divieto di lavoro tra le 12.30 e le 16:00 dei giorni più caldi nei cantieri, nel settore agricolo e vivaistico e nelle attività affini, in cui le attività si svolgono all'aperto.
Le alte temperature che si continuano a registrare in Sicilia hanno spinto la Regione a prendere provvedimenti a tutela della salute pubblica.
Un'ordinanza, contingibile e urgente, firmata oggi dal Presidente, Renato Schifani dispone specifiche misure per le attività lavorative in condizione di esposizione prolungata al caldo. Il punto di partenza è l'eccezionale ondata di caldo che caratterizza queste giornate in Sicilia, non solo per le alte temperature ma anche per l'elevato tasso di umidità, tanto da rendere "rischioso-recita l'ordinanza- lo svolgimento delle attività nelle quali il lavoro si svolge prevalentemente in ambiente esterno. La prolungata esposizione al sole rappresenta pericolo per la salute dei lavoratori esposti alle radiazioni per lunghi periodi di tempo, causando stress termico e colpi di calore, con esiti talvolta anche letali". L'Inail, intanto, nell’ambito del progetto Worklimate (Inail-CNR), ha reso disponibile sul sito web www.worklimate.it le mappe nazionali di previsione del rischio di esposizione al caldo, al fine di
contenere il rischio di esposizione dei lavoratori. L'ordinanza del presidente Schifani viene adottata nelle "more di un accordo tra il partenariato datoriale e sindacale per tutelare in via ordinaria la salute dei soggetti che operano in condizioni climatiche come quelle in cui l'isola si trova adesso". I lavoratori esposti a rischi derivanti dall'innalzamento delle temperature , fino al 31 agosto prossimo e salvo successivi provvedimenti non potranno, dunque, lavorare tra le 12.30 e le 16:00 dei giorni in cui la mappa del rischio segnali un livello alto, fatto salvo l’obbligo, da parte dei datori di lavoro, dell’adozione di ogni
misura organizzativa idonea e necessaria a salvaguardare i livelli minimi delle prestazioni dei servizi pubblici essenziali.
In allegato, l'ORDINANZA COMPLETA.

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