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Siccità, cantine escluse dai ristori: "Includerle nel bando"

Siccità, cantine escluse dai ristori: "Includerle nel bando"

Il presidente di Confcooperative FedAgriPesca Sicilia, Nino Accetta ha scritto all'Assessore Barbagallom chiedendo , a sostegno delle cantine siciliane, di estende al settore vitivinicolo i ristori previsti dal bando Misura 23 -Calamità Naturali.

martedì 15 aprile 2025
Il settore vitivinicolo escluso dal bando Misura 23-Calamità Naturali 2024 del 9 aprile scorso, che mette a disposizione una dotazione finanziaria di 35 milioni di euro per alcuni comparti danneggiati in particolar modo dalla siccità che si è abbattuta sulla Sicilia. Una scelta che il presidente di FedAgriPesca Sicilia, Nino Accetta chiede di rivedere, in quanto assunta "nonostante il vigneto sia stato tra i più colpiti dalla siccità che ha devastato la Sicilia a partire dal 1° gennaio 2024, danneggia la viticoltura singola ed associata. Le perdite subite dalle aziende vitivinicole infatti -fa presente Accetta- sono state ingenti e ampiamente documentate, soprattutto nelle province di Trapani, Agrigento e Palermo".
Escludere il settore vitivinicolo dai ristori previsti perché ha beneficiato di fondi legati ai danni causati dalla peronospora non sarebbe giusto nei confronti delle cantine siciliane, che hanno affrontato altrettante, gravissime, difficoltà a causa della siccità. Un'esclusione sarebbe penalizzante per il comparto. Con una nota indirizzata all'Assessore alle Risorse Agricole e Pesca, Salvatore Barbagallo, il presidente Accetta chiede pertanto "la revisione del bando, estendendolo alla viticoltura".