Primo piano

Minori stranieri non accompagnati,emergenza nell'Agrigentino

Minori stranieri non accompagnati,emergenza nell'Agrigentino

Grido d'allarme di Confcooperative Sicilia- sede territoriale di Agrigento,che insieme alle altre Centrali Cooperative, chiede urgenti soluzioni. Non si esclude l'organizzazione di un presidio davanti alla Prefettura.

mercoledì 9 aprile 2025
Confcooperative Sicilia sede di Agrigento, Legacoop Sicilia
occidentale, l’unione territoriale di Agrigento di Un.i.coop
e A.g.c.i Sicilia, esprimono preoccupazione per la difficile situazione che stanno vivendo numerose cooperative sociali del territorio di Agrigento impegnate nella gestione di centri per MSNA (minori stranieri non accompagnati).
Antonio Matina, vice presidente regionale e presidente della sede di Agrigento di Confcooperative Sicilia, Domenico Pistone coordinatore Legacoop Sicilia Occidentale, Calogero Termine presidente dell’unione territoriale di Agrigento di Un.I.Cop e Michele Cappadona presidente di A.G.C.I. raccolgono i timori e le difficoltà avanzate dalle cooperative sociali.
"La situazione delle strutture di accoglienza per Minori Stranieri Non Accompagnati (MSNA) -spiegano in una nota congiunta- sta raggiungendo un punto critico. Le associazioni del movimento cooperativo denunciano con forza i gravi ritardi nel trasferimento dei contributi ministeriali, una problematica che sta mettendo a dura prova la sostenibilità dei servizi dedicati a minori vulnerabili".
"Parallelamente-prosegue il documento- si registra una mancata assegnazione tempestiva dei MSNA alle comunità presenti sul territorio. Nonostante la disponibilità di posti e la comprovata professionalità degli operatori locali, in
seguito agli ultimi sbarchi di migranti si assiste al trasferimento dei minori verso strutture ubicate fuori
dalla provincia di Agrigento e talvolta fuori la regione. Questa prassi non solo disperde le risorse e le
competenze presenti sul territorio, ma rischia di compromettere la sostenibilità di un sistema strutturato.
Un'ulteriore criticità riguarda il mancato trasferimento dei neomaggiorenni nelle strutture autorizzate per
l'accoglienza post-18 anni. Di fatto, questi giovani continuano ad essere assistiti a carico delle
cooperative, senza alcuna possibilità di rivalsa verso gli enti competenti (Prefettura, Comune)". Questa
situazione insostenibile sottrae posti preziosi a minori che avrebbero diritto all'accoglienza, creando un
circolo vizioso che aggrava ulteriormente l'emergenza.
Le associazioni di rappresentanza, esprimono profonda preoccupazione per questa situazione che rischia
di compromettere la qualità dell'accoglienza e la tutela dei diritti dei MSNA e la perdita di numerosi posti
di lavoro.
Chiedono unanimi, con urgenza un intervento risolutivo da parte delle istituzioni competenti affinché
vengano sbloccati i fondi dovuti, si proceda a una più efficiente assegnazione dei minori alle strutture del
territorio e si definiscano percorsi chiari e celeri per il passaggio dei neomaggiorenni alle strutture
dedicate.
"La comunità di Agrigento, da sempre in prima linea nell'accoglienza-concludono Matina,Pistone, Termine e Cappadona - non può essere lasciata sola a gestire questa emergenza. È necessario un impegno concreto e immediato per garantire la prosecuzione di un servizio che sin oggi ha assicurato lavoro a centinaia di operatori sociali e un futuro dignitoso a questi giovani che hanno già affrontato viaggi difficili e necessitano di protezione e supporto adeguati. Come Associazioni di rappresentanza e tutela del movimento cooperativo-concludono i
rappresentanti delle sigle sindacali- stiamo valutando di organizzare, nei prossimi giorni, un presidio
presso la Prefettura di Agrigento al fine di sensibilizzare le Autorità preposte su questioni non più
rinviabili".