L’Assessorato regionale alle Attività Produttive pronto a fornire risposte alle cooperative vitivinicole siciliane e a sostenerle con misure mirate.
Confcooperative Sicilia, che nei giorni scorsi aveva richiesto un incontro urgente all’assessore alle Attività Produttive Edy Tamajo, ha presentato a Palermo, alla presenza del mondo cooperativo, una piattaforma di richieste, tra le quali figurano, come punti chiave, due emendamenti, anticipati da Confcooperative a fine gennaio nel corso di un’audizione in commissione Ars.
Il governo regionale si è assunto l’impegno di dare seguito alle richieste che riguardano principalmente le cantine sociali, messe a dura prova dalle conseguenze della siccità e dalla sensibile diminuzione della produzione di uva.
Il presidente di Confcooperative Sicilia, Gaetano Mancini, accompagnato dal responsabile dell’Agroalimentare Pino Ortolano e dal presidente delle Cantine Sociali Settesoli, Giuseppe Bursi, è tornato a chiedere misure, ormai inderogabili. La questione riguarda le cooperative che danno risposte a 40 mila soci, per un fatturato di circa 140 milioni di euro. Entrando nel dettaglio, Confcooperative Sicilia chiede interventi per la capitalizzazione delle imprese a fronte di progetti di sviluppo con il coinvolgimento dei soci cooperatori e misure volte a mitigare il costo degli interessi.
Confcooperative Sicilia sollecita, inoltre, una “gestione oculata della risorsa acqua” e risorse da destinare ad una campagna di comunicazione sulla varietà Cataratto, vino bianco siciliano dalle enormi potenzialità ma ancora poco noto. La Regione dovrebbe farsi promotrice di mirate attività promozionali.
“Ringraziamo l’assessore Tamajo -commenta il presidente Mancini- per l’attenzione dimostrata al settore e confidiamo che le misure da noi proposte possano essere sposate dall’Ars nel primo iter legislativo utile con il sostegno del governo della regione. Non stiamo chiedendo contributi a pioggia-fa notare il presidente Mancini- ma misure mirate a favorire i processi di crescita della cooperazione vitivinicola per rispondere agli oltre 40 mila soci di cooperative che rappresentano la parte fortemente maggioritaria della produzione vitivinicola siciliana”.