Messina come hub strategico nel Mediterraneo.
Le potenzialità sono emerse nel corso di un convegno a cui Confcooperative Sicilia ha partecipato attraverso il presidente regionale di Fedagripesca, Nino Accetta. Un’occasione per parlare in maniera concreta di sviluppo delle risorse marittime e delle professioni legate al mare. L’evento è stato organizzato dall’ Istituto tecnico Caio Duilio,con il patrocinio dell’Assessorato dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea della Regione Sicilia, con la partecipazione di autorità ed esperti del settore.
Accetta si è rivolto soprattutto ai giovani,che saranno gli imprenditori del settore pesca di domani, tracciando un’analisi dello stato attuale e delle scelte, soprattutto quelle dettate dall’Unione Europea, che hanno determinato la crisi del settore.
“La politica economica applicata è ha dimostrato di essere cieca e ha avuto effetti distruttivi- spiega il presidente di Fedagripesca Confcooperative Sicilia- I regolamenti devono entrare in vigore dopo averne previsto gli effetti, non a prescindere. Il risultato di questo modus operandi è che oggi l’80 per cento del prodotto che arriva sulle nostre tavole arriva da altri luoghi del mondo, mentre noi, che siamo al centro del Mediterraneo, dovremmo poter godere degli effetti di questa posizione”. Accetta ha auspicato un cambio di passo, grazie ad una “nuova classe dirigente che sappia agire in maniera diversa. Spero – ha aggiunto indirizzandosi agli studenti- che avrete la capacità di dare indicazioni a chi deve legiferare, mentre noi abbiamo consentito ad altri di fare la storia del Mediterraneo. Il pescatore oggi deve essere anche tanto altro- ha concluso Accetta- E’ imprenditore, deve occuparsi di trasformazione, fare turismo, innovare”.