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Favignana, avviso per le attività marittime penalizzante per le cooperative

Favignana, avviso per le attività marittime penalizzante per le cooperative

Segnalato il grave pregiudizio cui stanno andando incontro diverse cooperative operanti nel territorio di Favignana, a seguito delle recenti disposizioni contenute nell’avviso pubblico su cui lo stesso commissario straordinario del Comune di Favignana, Pietro Valenti ha espresso dissenso in una nota indirizzata al responsabile dell'Area Marina Protetta.

giovedì 17 aprile 2025
La modifica immediata dell’Avviso pubblico per le attività marittime nell’Area Marina Protetta delle Isole Egadi, che penalizza fortemente le cooperative, snaturandone la funzione sociale e aggregativa.

La chiede Confcooperative Fedagripesca Sicilia, attraverso il presidente Nino Accetta, che mette in evidenza “il grave pregiudizio cui stanno andando incontro diverse cooperative operanti nel territorio di Favignana, a seguito delle recenti disposizioni contenute nell’avviso pubblico relative al rilascio di autorizzazioni per attività economiche marittime”. In particolare, “la decisione di contingentare rigidamente il numero di autorizzazioni per attività quali noleggio, locazione, visite guidate e seawatching, equiparando le cooperative ad imprese individuali o società di capitali, comporta l’esclusione di fatto per la maggior parte dei soci lavoratori, snaturando la funzione sociale e aggregativa delle cooperative di lavoro che operano nel rispetto della legalità e della sostenibilità”. Il presidente di Confcooperativa Fedagripesca Sicilia mette in rilievo un dato fondamentale: “la natura giuridica della cooperativa, riconosciuta e tutelata dalla Costituzione Italiana all’articolo 45, si fonda sul principio mutualistico e sull’aggregazione di più soggetti economici che, unendo competenze e risorse, operano in forma collettiva per rispondere ai bisogni del territorio. Le cooperative non rappresentano quindi un singolo operatore, ma una forma democratica di imprenditorialità diffusa. Pertanto, l’applicazione indiscriminata di limiti numerici individuali a realtà cooperative che operano nel pieno rispetto delle normative e delle finalità dell’AMP rischia di tradursi in una penalizzazione ingiusta e in una restrizione alla libertà d’impresa, oltre che in una perdita di posti di lavoro per numerosi operatori stagionali e professionisti locali”. Per il Comune, Valenti, a sua volta, aveva avviato una dialettica di formale dissenso con le scelte "adottate dall'AMP senza neppure preliminarmente confrontarsi con lo stesso commissario. La pubblicazione dell'avviso rivolto agli operatori economici interessati all'esercizio dell'attività di noleggio e/o locazione di natanti a motore, operanti, per la prossima stagione turistica, all'interno dell'area marina protetta- si legge nella nota- ha avuto luogo senza un preventivo concerto con il sottoscritto, presidente pro-tempore dell'AMP".